![]() Continuiamo l'articolo dedicato ai disturbi del sonno parlando delle Parasonnie Le Parasonnie sono disturbi caratterizzati da comportamenti anomali o da eventi fisiologici, che prevedono l’inusuale attivazione del sistema nervoso autonomo, del sistema motorio o dei processi cognitivi durante il sonno, specifici stadi del sonno o nei passaggi sonno-veglia. Le Parasonnie comprendono: a) il Disturbo da Incubi; b) il Disturbo da Terrore nel Sonno; c) il Disturbo da Sonnambulismo. Riportiamo di seguito le caratteristiche e i criteri diagnostici dei disturbi appena citati, che in nessun caso dipendono dalla presenza di un altro disturbo mentale (Disturbo Depressivo Maggiore, Disturbo d’Ansia Generalizzato, Delirium, ecc), o dagli effetti fisiopatologici diretti di una sostanza o di una condizione medica generale:
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Ti capita mai la mattina, mentre vai al lavoro, di fermarti un attimo per assaporare l'aria frizzante che risale le narici, entra nel capo e si spande nel petto e poi scende fino al ventre? Ascolti mai la leggera pressione del sole che ti scalda e accarezza mentre fumi la tua sigaretta in pausa pranzo? E questo vento che coccola la chioma mentre aspetti il tram... l'hai mai ascoltato? No vero? “La bellezza sta negli occhi di chi guarda”, ma troppo spesso non abbiamo il tempo di guardare. O meglio, non ci prendiamo il tempo per guardare. La fretta di arrivare in ufficio, l'abitudine di ripercorrere lo stesso tragitto, gli impegni della giornata che si affollano nella testa ancora addormentata o già troppo stanca, sono tutti comportamenti acquisiti che ci rendono ciechi di fronte a ciò che ci circonda. “Quando le porte della percezione si purificheranno tutte le cose appariranno come realmente sono, infinite”. Questo suggestivo passaggio del poeta William Blake ci offre uno spunto di riflessione. Chiunque abbia letto qualcosa di questo autore avrà notato come egli riuscisse a trovare la bellezza in qualsiasi cosa, umana o disumana, reale... Come già descritto qui, stati di stress ed ansia cronici possono causare alterazioni dell'equilibrio del nostro organismo dando vita ad una serie di disturbi comunemente riconoscibili. I parametri qui presentati hanno lo scopo di illustrare le principali caratteristiche di un'area soggetta ad un blocco psicosomatico. Nell'ultimo paragrafo verranno suggerite tecniche leggere proprie della bioenergetica per facilitare lo scioglimento di questi blocchi psicosomatici. Blocchi del sistema circolatorio: alterazione dell'irrorazione sanguigna (ipoirrorazione, stasi o iperemia) con eccesso di freddezza o di calore. Il corpo deve essere tutto tiepido, non deve essere né troppo freddo né troppo caldo. Se appoggiamo le mani sul corpo di una persona e le facciamo scorrere ad esempio dalla fronte all'inguine, ci rendiamo conto che esistono zone nettamente più calde (eccesso energetico) o più fredde (vuoto, carenza). Blocchi del sistema respiratorio: Normalmente, facendo respirare una ![]() La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) è una disciplina che si occupa delle relazioni fra il funzionamento del sistema nervoso, del sistema immunitario e del sistema endocrino. I primi studi risalgono agli anni 30 dello scorso secolo quando Hans Selye, un medico austriaco, fece una scoperta che avrebbe aperto nuove frontiere nel mondo della medicina. Il dott. Selye si accorse del seguente fatto: i topi a cui iniettava soluzioni fisiologiche neutre sviluppavano li stessi sintomi dei topi a cui erano iniettate sostanze dannose per l'organismo. Ma se non erano le sostanze iniettate a provocare le ulcere, atrofie immunitarie e ingrossamento delle ghiandole surrenali, cosa stava accadendo? ![]() L'ansia molto spesso diventa una fedele compagna di viaggio. In questo articolo verranno proposti alcuni rimedi naturali ed efficaci contro queste attivazioni indesiderate. - PENSIERO POSITIVO: E' possibile allenare la propria mente ad allontanare l'ansia nei confronti di una situazione nuova o di un avvenimento particolarmente temuto attraverso il pensiero positivo. E' possibile creare brevi frasi positive che possano essere ripetute più volte mentalmente in modo da aiutare ad affrontare una situazione con uno spirito volto all'ottimismo, oppure è possibile anticipare mentalmente la situazione concentrandosi sugli elementi critici ed i relativi comportamenti adattavi e vincenti. - ATTIVITà SPORTIVE: praticare costantemente sport è un ottimo rimedio naturale contro ansia e stress. Da una parte permette di rilasciare l'energia negativa accumulata durante la giornata, dall'altra è stato dimostrato che l'organismo sottoposto a corretti sforzi fisici rilascia endorfine, quindi ci si sente meglio. - MASSAGGIO: corrette tecniche di massaggio permettono di rilassare i muscoli che durante la giornata vengono sollecitati dagli stress maggiori. Insonnia, formicolii, ![]() Il training autogeno, pur richiedendo molto tempo ed impegno per essere esercitato correttamente, è uno strumento in grado di apportare benefici psicofisici in misura molto superiore rispetto ad altri metodi di rilassamento. La locuzione è composta dalla radice greca auto (da sè) e genos (che si genera) mentre la parola "training" sta a significare che è necessario un allenamento costante per poter beneficiare di vissuti sempre più profondi ed intensi. Oggi, il training autogeno può essere inteso come una particolare tecnica in grado di produrre suggestioni interiori (calore, pesantezza etc..) che inducono la sperimentazione di profondi stati di rilassamento fisico, di salute e di pace mentale. Il training autogeno risulta essere un utile strumento per superare le dipendenze, modificare comportamenti indesiderati, superare ansie e fobie, mitigare sintomi di disturbi fisici e molto altro. Se si tende ad essere una persona nervosa o ansiosa, il training autogeno può aiutare a trovare un luogo interiore di calma e di pace emotiva. Nel caso in cui ci si percepisce come particolarmente sensibili, il training autogeno può aiutare a far fronte a stimoli che in passato avevano il potere di sopraffare la persona. In ultima anaasi tipo di problema psicologico o fisiologico. Chiaramente i risultati variano a seconda della gravità del problema e in base alla propria disciplina e la fiducia . A questo proposito risulta di fondamentale importanza il fatto di essere sufficientemente allenati e concentrati nell'esercizio. (continua cliccando read more) ![]() La natura ci ha creato ansiosi, non ci possiamo fare nulla. Benché ciò non sembri essere un regalo particolarmente gradito, l'Ordine delle Cose è interessato alla nostra sopravvivenza. In che senso? L'ansia funziona da attivatore in maniera tale da aumentare la nostra attenzione, rendendoci più vigili e quindi pronti a difenderci dai pericoli della vita quotidiana, possano essere leoni della selva o più temibili homo sapiens. Quando ci troviamo in situazioni in cui percepiamo un qualcosa come negativo o minaccioso, sia una circostanza, una persona o un pericolo, il nostro cervello si è adattato a reagire automaticamente in maniera più intensa, aumentando la capacità di trattenere un ricordo degli eventi... ![]() Sempre più spesso ascoltiamo storie simili a questa: Marco ha timore di relazionarsi con altre persone poiché teme di essere giudicato e dal suo punto di vista il giudizio non può che non essere negativo. Questo sentimento di inadeguatezza si amplifica quando deve relazionarsi ad una donna. Percepisce sentimenti di inferiorità ed è convinto di fare brutte figure. In più occasioni ha provato ad applicare diverse strategie per superare la sua ansia ed imbarazzo senza ottenere risultati apprezzabili. Ora Marco ha 35 anni e non ha mai avuto una relazione significativa con una donna. Ogni giorno "sogna" di essere in grado di rapportarsi con le altre persone come fanno i suoi coetanei, ma non ci riesce. Il timore di non sapere cosa dire o di rispondere nel modo sbagliato, lo ha portato a rinchiudersi in se stesso e a limitare del tutto i suoi rapporti sociali. |
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