DIPENDENZE
Per dipendenze si intende, oltre alla dipendenza da sostanze, un elenco molto più ampio di abitudini a rischio. Soprattutto in questi ultimi anni sono venute a crearsi delle nuove tendenze, le quali possono sfociare in comportamenti poco adattivi. In questi casi lo scopo dello psicologo è duplice: da una parte è necessario svolgere un lavoro di prevenzione e di psicoeducazione, dall'altra parte è indispensabile riuscire a comprendere situazioni delicate garantendo il necessario supporto psicologico alle persone direttamente interessate o a loro più vicine. Se è vero che la dipendenza è un problema di chi la vive, è anche vero che molto spesso familiari, amici ed in generale le persone più vicine, sono coinvolti anch'essi in prima persona senza essere preparati ad affrontare serenamente l'argomento e senza avere degli strumenti utili alla causa.
Vediamo qualche esempio.
Vediamo qualche esempio.

DIPENDENZA DA SOSTANZE
E' la dipendenza più conosciuta e diffusa. Si parla di uso ed abuso di sostanze. Per quanto venga sconsigliato l'uso di sostanze tossiche e/o psicotrope, il problema insorge quando un particolare comportamento di dipendenza dalla sostanza mette a repentaglio aree precedentemente funzionali nelle abitudini della persona.
Per dirla con il DSM:
I Disturbi Correlati a Sostanze comprendono disturbi secondari all’assunzione di una sostanza di abuso (incluso l’alcool), agli effetti collaterali di un farmaco e all’esposizione a tossine. Il termine sostanza può riferirsi a una sostanza di abuso, a un farmaco, o a una tossina. Le sostanze discusse in questa sezione sono raggruppate in 11 classi: alcool; amfetamine o simpaticomimetici ad azione simile; caffeina; cannabis; allucinogeni; inalanti; nicotina; oppiacei; fenciclidina (PCP) o arilcicloexilaminici ad azione simile e sedativi, ipnotici o ansiolitici. Queste 11 classi condividono manifestazioni simili: l’alcool condivide manifestazioni con i sedativi, ipnotici e ansiolitici; la cocaina condivide manifestazioni con le amfetamine o simpaticomimetici ad azione simile. Sono pure inclusi in questa sezione i Disturbi Correlati a Sostanze Diverse o Sconosciute (che includono la maggior parte dei disturbi correlati a farmaci o tossine) e la Dipendenza da Più Sostanze.
Anche molti farmaci prescritti e da banco possono causare Disturbi Correlati a Sostanze. I sintomi si verificano di solito ad alti dosaggi del farmaco e normalmente scompaiono quando il dosaggio venga abbassato o il farmaco sia sospeso. Tuttavia, vi può essere a volte una reazione idiosincrasica ad una singola dose. I farmaci che possono causare Disturbi Correlati a Sostanze includono (ma non sono limitati a): anestetici e analgesici, anticolinergici, anticonvulsivanti, antistaminici, antiipertensivi e farmaci vascolari, antimicrobici, antiparkinsoniani, agenti chemioterapici, corticosteroidi, farmaci gastrointestinali, miorilassanti, farmaci antiinfiammatori non steroidei, altri farmaci da banco, antidepressivi e disulfiram.
Anche l’esposizione ad un ampio spettro di altre sostanze chimiche può condurre allo sviluppo di un Disturbo Correlato a Sostanze. Le sostanze tossiche che possono causare Disturbi Correlati a Sostanze includono (ma non sono limitati a): metalli pesanti (per es., piombo o alluminio), veleni per topi contenenti stricnina, pesticidi contenenti nicotina, o inibitori dell’acetilcolinesterasi, gas nervini, glicoletilene (antigelo), ossido di carbonio e anidride carbonica. Le sostanze volatili (per es., benzina, vernice) sono classificate come “inalanti” se usate a scopo di intossicazione; esse sono considerate “tossine” se l’esposizione è accidentale o è parte di un avvelenamento volontario. I più comuni sintomi associati all’uso di sostanze tossiche sono le turbe cognitive o dell’umore, benché si possano manifestare ansia, allucinazioni, deliri o crisi epilettiche. I sintomi di solito scompaiono quando il soggetto non è più esposto alla sostanza, ma la risoluzione dei sintomi può richiedere settimane o mesi, e può rendere necessario un trattamento.
I Disturbi Correlati a Sostanze si dividono in due gruppi: i Disturbi da Uso di Sostanze (Dipendenza da Sostanze e Abuso di Sostanze) e i Disturbi Indotti da Sostanze (Intossicazione da Sostanze, Astinenza da Sostanze, Delirium Indotto da Sostanze, Demenza Persistente Indotta da Sostanze, Disturbo Amnestico Persistente Indotto da Sostanze, Disturbo Psicotico Indotto da Sostanze, Disturbo dell’Umore Indotto da Sostanze, Disturbo d’Ansia Indotto da Sostanze, Disfunzione Sessuale Indotta da Sostanze e Disturbo del Sonno Indotto da Sostanze).
E' la dipendenza più conosciuta e diffusa. Si parla di uso ed abuso di sostanze. Per quanto venga sconsigliato l'uso di sostanze tossiche e/o psicotrope, il problema insorge quando un particolare comportamento di dipendenza dalla sostanza mette a repentaglio aree precedentemente funzionali nelle abitudini della persona.
Per dirla con il DSM:
I Disturbi Correlati a Sostanze comprendono disturbi secondari all’assunzione di una sostanza di abuso (incluso l’alcool), agli effetti collaterali di un farmaco e all’esposizione a tossine. Il termine sostanza può riferirsi a una sostanza di abuso, a un farmaco, o a una tossina. Le sostanze discusse in questa sezione sono raggruppate in 11 classi: alcool; amfetamine o simpaticomimetici ad azione simile; caffeina; cannabis; allucinogeni; inalanti; nicotina; oppiacei; fenciclidina (PCP) o arilcicloexilaminici ad azione simile e sedativi, ipnotici o ansiolitici. Queste 11 classi condividono manifestazioni simili: l’alcool condivide manifestazioni con i sedativi, ipnotici e ansiolitici; la cocaina condivide manifestazioni con le amfetamine o simpaticomimetici ad azione simile. Sono pure inclusi in questa sezione i Disturbi Correlati a Sostanze Diverse o Sconosciute (che includono la maggior parte dei disturbi correlati a farmaci o tossine) e la Dipendenza da Più Sostanze.
Anche molti farmaci prescritti e da banco possono causare Disturbi Correlati a Sostanze. I sintomi si verificano di solito ad alti dosaggi del farmaco e normalmente scompaiono quando il dosaggio venga abbassato o il farmaco sia sospeso. Tuttavia, vi può essere a volte una reazione idiosincrasica ad una singola dose. I farmaci che possono causare Disturbi Correlati a Sostanze includono (ma non sono limitati a): anestetici e analgesici, anticolinergici, anticonvulsivanti, antistaminici, antiipertensivi e farmaci vascolari, antimicrobici, antiparkinsoniani, agenti chemioterapici, corticosteroidi, farmaci gastrointestinali, miorilassanti, farmaci antiinfiammatori non steroidei, altri farmaci da banco, antidepressivi e disulfiram.
Anche l’esposizione ad un ampio spettro di altre sostanze chimiche può condurre allo sviluppo di un Disturbo Correlato a Sostanze. Le sostanze tossiche che possono causare Disturbi Correlati a Sostanze includono (ma non sono limitati a): metalli pesanti (per es., piombo o alluminio), veleni per topi contenenti stricnina, pesticidi contenenti nicotina, o inibitori dell’acetilcolinesterasi, gas nervini, glicoletilene (antigelo), ossido di carbonio e anidride carbonica. Le sostanze volatili (per es., benzina, vernice) sono classificate come “inalanti” se usate a scopo di intossicazione; esse sono considerate “tossine” se l’esposizione è accidentale o è parte di un avvelenamento volontario. I più comuni sintomi associati all’uso di sostanze tossiche sono le turbe cognitive o dell’umore, benché si possano manifestare ansia, allucinazioni, deliri o crisi epilettiche. I sintomi di solito scompaiono quando il soggetto non è più esposto alla sostanza, ma la risoluzione dei sintomi può richiedere settimane o mesi, e può rendere necessario un trattamento.
I Disturbi Correlati a Sostanze si dividono in due gruppi: i Disturbi da Uso di Sostanze (Dipendenza da Sostanze e Abuso di Sostanze) e i Disturbi Indotti da Sostanze (Intossicazione da Sostanze, Astinenza da Sostanze, Delirium Indotto da Sostanze, Demenza Persistente Indotta da Sostanze, Disturbo Amnestico Persistente Indotto da Sostanze, Disturbo Psicotico Indotto da Sostanze, Disturbo dell’Umore Indotto da Sostanze, Disturbo d’Ansia Indotto da Sostanze, Disfunzione Sessuale Indotta da Sostanze e Disturbo del Sonno Indotto da Sostanze).
DIPENDENZA SESSUALE
Alcune persone approcciano la sessualità in modo ossessivo. Al posto di avere scambi basati su complicità, intimità, gioco, comunicazione, scambio di piacere, avviene una ricerca ossessiva finalizzata al soddisfacimento del desiderio sessuale. Questo disturbo viene comunemente definito "dipendenza sessuale" e rientra in quelle che sono state chiamate "dipendenze senza droga". |

DIPENDENZA AFFETTIVA
Quando un rapporto affettivo perde la naturalezza e la libertà d'espressione, c'è il rischio di sfociare in ciò che viene definito un “legame che stringe” o, ancor peggio, “dolorosa ossessione” in cui l'equilibrio tra dare ed avere viene alterato in maniera definitiva. L’amore può trasformarsi in un’abitudine a soffrire fino a divenire una vera e propria “dipendenza affettiva”, un disagio psicologico che è in grado di vivere nascosto nell’ombra anche per l’intera vita di una persona.
Quando un rapporto affettivo perde la naturalezza e la libertà d'espressione, c'è il rischio di sfociare in ciò che viene definito un “legame che stringe” o, ancor peggio, “dolorosa ossessione” in cui l'equilibrio tra dare ed avere viene alterato in maniera definitiva. L’amore può trasformarsi in un’abitudine a soffrire fino a divenire una vera e propria “dipendenza affettiva”, un disagio psicologico che è in grado di vivere nascosto nell’ombra anche per l’intera vita di una persona.
LA DIPENDENZA DAL GRUPPO
A partire dalla spontanea socialità umana, si può diventare “dipendenti dal gruppo”, o da una setta come esito di una graduale e ingannevolmente silenziosa “ingestione” di un individuo, bisognoso e inconsapevole, da parte del gruppo che finisce per assoldarlo e asservirlo per i propri fini. |

LA DIPENDENZA DAL LAVORO
Il cambiamento storico del pensiero sul lavoro oggi ha trasformato il lavoro, soprattutto nel mondo occidentale, in uno strumento essenziale sia per integrarsi ed essere apprezzati a livello sociale che per raggiungere l’indipendenza economica. Ciò ha portato a parlare, sempre più spesso recentemente, della “dipendenza dal lavoro”.
Il cambiamento storico del pensiero sul lavoro oggi ha trasformato il lavoro, soprattutto nel mondo occidentale, in uno strumento essenziale sia per integrarsi ed essere apprezzati a livello sociale che per raggiungere l’indipendenza economica. Ciò ha portato a parlare, sempre più spesso recentemente, della “dipendenza dal lavoro”.
LA DIPENDENZA DALLO SPORT
Sempre più conosciuto e promosso come metodo naturale di supporto alla salute, sia in termini di prevenzione che di intervento per ridurre numerose problematiche fisiche, psicologiche e sociali, lo sport può anche diventare un’ossessione dannosa per la salute stessa come dimostrano i numerosi casi di quella che viene definita comunemente, ma talvolta anche impropriamente, come “dipendenza dallo sport”. |

LA DIPENDENZA DAL GIOCO D’AZZARDO
Il gioco d’azzardo patologico è una delle prime forme di “dipendenza senza droga” studiate che ha ben presto attratto l’interesse della psicologia e della psichiatria. E' un fenomeno sempre più pervasivo e dilagante, affrontato anche da scrittori e registi che affascinati dal fenomeno sentono il bisogno di documentare le parabole economiche e psicologiche delle persone affette da questa patologia.
Il gioco d’azzardo patologico è una delle prime forme di “dipendenza senza droga” studiate che ha ben presto attratto l’interesse della psicologia e della psichiatria. E' un fenomeno sempre più pervasivo e dilagante, affrontato anche da scrittori e registi che affascinati dal fenomeno sentono il bisogno di documentare le parabole economiche e psicologiche delle persone affette da questa patologia.
LA DIPENDENZA DA INTERNET
La comunicazione sociale è sostenuta oggi da moderni strumenti che consentono di superare le barriere e i vincoli di tempo e di spazio e, fra i nuovi modi di comunicare, Internet è certamente uno dei mezzi che offre maggiori opportunità. Ma, come tutti gli strumenti di comunicazione, anche la rete non è esente da cattivi usi e da abusi che, negli ultimi anni, hanno talvolta portato ad osservare nel campo della salute mentale, una moderna forma di dipendenza, definita internet-dipendenza, retomania o anche Internet Addiction Disorder (I.A.D.). |

L'OSSESSIONE DEL VIDEOGIOCO: VIDEOMANIA E VIDEODIPENDENZA
Oggi il gioco è, sempre più spesso, costituito dal “videogioco” che rappresenta un’irresistibile possibilità in grado di rispondere al “bisogno ludico” sia negli adulti che nei bambini e nei ragazzi. In tal modo, rispondendo alle richieste di una sana e naturale passione, la tecnologia moderna è entrata ormai da tempo nel mondo del gioco, non sempre però nel rispetto delle esigenze educative sociali, divenendo talvolta uno strumento di abuso o una fonte di modelli sociali negativi e perfino patologici.
Oggi il gioco è, sempre più spesso, costituito dal “videogioco” che rappresenta un’irresistibile possibilità in grado di rispondere al “bisogno ludico” sia negli adulti che nei bambini e nei ragazzi. In tal modo, rispondendo alle richieste di una sana e naturale passione, la tecnologia moderna è entrata ormai da tempo nel mondo del gioco, non sempre però nel rispetto delle esigenze educative sociali, divenendo talvolta uno strumento di abuso o una fonte di modelli sociali negativi e perfino patologici.
PSICOPATOLOGIA DELL’ACQUISTO: LA SINDROME DA SHOPPING
Una delle caratteristiche della società moderna è la presenza di un diffuso atteggiamento consumistico e di una tendenza ad incoraggiare il comportamento d’acquisto, spesso alimentando falsi bisogni che hanno gradualmente trasformato il possesso del prodotto in una vera e propria fonte di felicità, in uno strumento per costruire una identità sociale accettata e gradita, considerando lo shopping persino una tecnica per scaricare le tensioni di una giornata difficile. |